Fobia Specifica
Ovviamente in questo caso la paura è diretta ad uno specifico stimolo.
Si possono specificare i seguenti sottotipi per indicare l’oggetto della paura o dell’evitamento nella Fobia Specifica (per es., Fobia Specifica, Tipo Animali)*.
Tipo Animali. Questo sottotipo dovrebbe essere specificato se la paura viene provocata da animali o insetti. Questo sottotipo esordisce generalmente nell’infanzia.
Tipo Ambiente Naturale. Questo sottotipo dovrebbe essere specificato se la paura viene provocata da elementi dell’ambiente naturale, come temporali, altezze, acqua. Questo sottotipo esordisce generalmente nell’infanzia.
Tipo Sangue-Iniezioni-Ferite. Questo sottotipo dovrebbe essere specificato se la paura viene provocata dalla vista del sangue o di una ferita, o dal ricevere un’iniezione o altre procedure mediche invasive. Questo sottotipo ha un’elevata familiarità, ed è spesso caratterizzato da un’imponente risposta vasovagale.
Tipo Situazionale. Questo sottotipo dovrebbe essere specificato se la paura viene provocata da una situazione specifica, come trasporti pubblici, tunnel, ponti, ascensori, volare, guidare, o luoghi chiusi. Questo sottotipo ha una distribuzione dell’età di esordio bimodale, con un picco nell’infanzia e un altro picco verso i 25 anni. Questo sottotipo sembra simile al Disturbo di Panico con Agorafobia per la distribuzione tra i sessi, la concentrazione familiare, e l’età di esordio.
Altro Tipo. Questo sottotipo dovrebbe essere specificato se la paura viene scatenata da altri stimoli. Questi stimoli possono includere: la paura o l’evitamento di situazioni che potrebbero portare a soffocare, vomitare o contrarre una malattia; la fobia dello “spazio” (cioè l’individuo ha timore di cadere giù se è lontano da muri o altri mezzi di supporto fisico); e il timore nei bambini dei rumori forti o dei personaggi in maschera.
I Criteri per la diagnosi di tale disturbo sono i seguenti*:A. Paura marcata e persistente, eccessiva o irragionevole, provocata dalla presenza o dall’attesa di un oggetto o situazione specifici (per es., volare, altezze, animali, ricevere un’iniezione, vedere il sangue).
B. L’esposizione allo stimolo fobico quasi invariabilmente provoca una risposta ansiosa immediata, che può prendere forma di Attacco di Panico situazionale o sensibile alla situazione. Nota Nei bambini l’ansia può essere espressa piangendo, con scoppi di ira, con l’irrigidimento, o con l’aggrapparsi a qualcuno.
C. La persona riconosce che la paura è eccessiva o irragionevole.
Nota Nei bambini questa caratteristica può essere assente.
D. La situazione (le situazioni) fobica viene evitata oppure sopportata con intensa ansia o disagio.
E. L’evitamento, l’ansia anticipatoria o il disagio nella situazione (situazioni) temuta interferiscono in modo significativo con la normale routine della persona, con il funzionamento lavorativo (o scolastico), o con le attività o le relazioni sociali, oppure è presente disagio marcato per il fatto di avere la fobia.
F. Negli individui al di sotto dei 18 anni la durata è di almeno 6 mesi.
G. L’ansia, gli Attacchi di Panico o l’evitamento fobico associati con l’oggetto o situazione specifici non sono meglio giustificati da un altro disturbo mentale, come il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (per es., paura dello sporco in un individuo con ossessioni di contaminazione), Disturbo Post-traumatico da Stress (per es., evitamento degli stimoli associati con un grave evento stressante), Disturbo d’Ansia di Separazione (per es., evitamento della scuola), Fobia Sociale (per es., evitamento di situazioni sociali per paura di rimanere imbarazzati), Disturbo di Panico con Agorafobia, o Agorafobia senza Anamnesi di Disturbo di Panico.
Specificare il tipo:
Tipo Animali
Tipo Ambiente Naturale (per es., altezze, temporali, acqua)
Tipo Sangue-Iniezioni-Ferite
Tipo Situazionale (per es., aeroplani, ascensori, luoghi chiusi)
Altro tipo (per es., evitamento fobico di situazioni che possono portare a soffocare, vomitare o contrarre una malattia; nei bambini l’evitamento dei rumori forti o dei personaggi in maschera)
*American Psychiatric Association (2000). DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders , Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano.