Attacchi di panico
Come condiviso dall’ American Psychiatric Association (2000) nel DSM-IV-TR (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders , Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano) un Attacco di Panico non è un disturbo codificabile. Ma associabile ad uno stimolo come uno spazio aperto(agorafobia), chiuso(gaustrofobia)…poiché gli Attacchi di Panico si manifestano nel contesto di molti diversi Disturbi d’Ansia. La caratteristica essenziale di un Attacco di Panico è un periodo preciso di intensa paura o disagio accompagnati da almeno 4 sintomi somatici o cognitivi su 13. L’attacco ha un inizio improvviso, raggiunge rapidamente l’apice (di solito in 10 minuti o meno), ed è spesso accompagnato da un senso di pericolo o di catastrofe imminente e da urgenza di allontanarsi. I 13 sintomi somatici o cognitivi sono palpitazioni, sudorazione, tremori fini o a grandi scosse, dispnea o sensazione di soffocamento, sensazione di asfissia, dolore o fastidio al petto, nausea o disturbi addominali, vertigini o sensazione di testa vuota, derealizzazione o depersonalizzazione, paura di perdere il controllo o di “impazzire”, paura di morire, parestesie e brividi o vampate di calore. Gli attacchi che soddisfano tutti gli altri criteri, ma sono caratterizzati da meno di 4 sintomi somatici o cognitivi sono detti attacchi paucisintomatici ma non esplodono in un vero attacco.
Il DSM IV riporta i seguenti criteri diagnostici per questo disturbo:
Un periodo preciso di intensa paura o disagio, durante il quale quattro (o più) dei seguenti sintomi si sono sviluppati improvvisamente ed hanno raggiunto il picco nel giro di 10 minuti:
- palpitazioni, cardiopalmo, o tachicardia
- sudorazione
- tremori fini o a grandi scosse
- dispnea o sensazione di soffocamento
- sensazione di asfissia
- dolore o fastidio al petto
- nausea o disturbi addominali
- sensazioni di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento
- derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da sé stessi)
- paura di perdere il controllo o di impazzire
- paura di morire
- parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio)
- brividi o vampate di calore.