Internet Addiction Disorder (dipendenze da internet)
E’ ormai condiviso che al tecnolologia ed in particolar modo Internet ormai occupa un ruolo fondamentale all’interno della nostra società. Così come il mondo della rete si è evoluto, allo stesso modo questo media ha iniziato a coinvolgere l’individuo in tutta la sua essenza. C’è sempre più certezza ormai nell’affermare che le patologie sociali stanno cominciando ad affacciarsi nel cyberspazio, come per esempio la “dipendenza tecnologica”. Essa è definita operativamente come appartenente alle dipendenze non chimiche (comportamentali), che comportano interazione tra uomo e macchina. Le dipendenze tecnologiche possono essere sia passive (televisione), che attive (videogiochi), ed in genere hanno la proprietà di induzione e rinforzo, che possono contribuire e favorire tendenze alla dipendenza (Talli, Del Miglio, Cantelmi, D.andrea; 2000).
L’evoluzione cronologica di questo pensiero è comprensibile attraverso i vari studi e teorie dei diversi autori i quali in ordine temporale sono:
- Mark Griffiths e i suoi studi sulla dipendenza da internet
- Trance dissociativa da videoterminale
- Canadian Medical Association
- Kimberly Young e il suo modello “ACE” (Accessibiliy, Control and Exicitement)
- Cantelmi e coll.,1998 “Internet Related Pshychopathology” (IRP, psicopatologia internet-correlata- “5 principali psicopatologie da internet”)
- Applicazioni e implicazioni della rete in psicologia (“considerazioni” dr.Zinzi E. 2004)